La Camera di commercio Chieti Pescara diffonde le previsioni occupazionali per il mese di luglio 2025 e per il trimestre luglio-settembre 2025. In Abruzzo le imprese hanno programmato 13.980 nuovi ingressi nel mese di luglio, un dato in crescita di 980 unità rispetto allo stesso mese del 2024. Per il trimestre, le entrate previste ammontano a 33.760, con una crescita di 3.150 unità su base annua. Il dato va considerato anche in funzione del numero di addetti del settore primario (590 addetti per il mese di luglio 2025) che nel 2024 non era preso in considerazione.
4.150 sono le assunzioni previste nella provincia di Chieti e 2.740 quelle previste nella provincia di Pescara.
Nel mese di luglio in Abruzzo l’industria programma 3.890 nuovi occupati, il settore dei servizi prevede di assumere 9.560 addetti mentre il settore primario si attesta a 590 assunti. Tra i servizi, il flusso di assunzioni più consistente riguarda la filiera turistica con 4.160 contratti da attivare nel mese di luglio e 8.140 nel trimestre.
Nel 13% dei casi in Abruzzo nel mese di luglio le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’87% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le assunzioni si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e commercio e per il 78% delle imprese con meno di 50 dipendenti.
In 48 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 33,2%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,3%, con richiesta di esperienza nella professione nel 19,4% dei casi.
Alcuni dati, in sintesi, per il mese di luglio 2025 (dato Abruzzo):
sulle 15.500 assunzioni previste, il 9% è costituito da laureati, l’1% da diplomati ITS Academy, 31% con livello di istruzione secondario, 39% con qualifica o diploma professionale, 20% con la scuola dell'obbligo;
il 9% sono Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici (al di sotto della media nazionale del 14%);
il 48% sono Impiegati, professioni commerciali e nei servizi;
il 29% dei lavoratori previsti in entrata sono Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine;
I quattro profili introvabili per gruppo professionale (unità in entrata e difficoltà di reperimento):
Le tre lauree più richieste sono:
I tre diplomi più richiesti nel mese:
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